5 trend di eCommerce da tenere d’occhio nel 2019

Vendita multicanale e personalizzazione saranno solo due delle parole chiave del prossimo anno

Il settore eCommerce ha registrato una crescita costante negli ultimi anni. Secondo Statista, le entrate globali dell’eCommerce (al dettaglio) ammonteranno a 4,88 miliardi di dollari entro il 2021.

Quindi, nei prossimi anni, dovremmo aspettarci di vedere una crescita continua, con un numero sempre maggiore di aziende che entreranno in questo mercato.

Questo, tuttavia, si traduce in maggiore competizione, e per i merchant significa cercare di restare sulla cresta dell’onda per continuare ad avere successo. Ecco perché conoscere in anticipo le tendenze del settore, spesso risultato di progressi tecnologici o di cambiamenti nelle preferenze dei comportamenti dei consumatori, diventa cruciale.

Scopriamo quindi insieme i trend emergenti dell’eCommere, da seguire nel 2019 per battere la concorrenza.

1. Il Dropshipping

Il dropshipping è, in pratica, un modello di vendita grazie al quale il venditore vende un prodotto ad un utente finale, senza possederlo materialmente nel proprio magazzino e implica, in sostanza, la funzione di intermediario tra il produttore o il fornitore e il cliente. Questo può essere un modello di business redditizio soprattutto per le imprese di eCommerce che non hanno molto capitale per iniziare.

L’acquisto viene elaborato dall’eCommerce, ma il prodotto fisico viene spedito direttamente all’acquirente senza che passi effettivamente dal magazzino.

Si tratta di un modello di business abbastanza facile da avviare, che comporta tendenzialmente meno rischi (ma va sempre valutato come un business a tutti gli effetti) e presenta molti vantaggi, tra cui:

  • poter acquistare il prodotto solo dopo che un cliente ha effettuato un ordine
  • nessuna spesa di gestione di magazzino e inventario
  • costi generali più bassi

Il report sullo stato del commercio elettronico nel 2018 di eCommerce Fuel ha rilevato che su 450 negozi online il 16,4% utilizzava il dropshipping.

Le aziende che utilizzano questo modello hanno registrato una crescita media delle entrate del 32,7% e un tasso di conversione medio dell’1,74%.

A causa di questi ovvi benefici, è probabile che vedremo molti più negozi online basati sul dropshipping in futuro. Si tratta inoltre di un modello particolarmente utile per la vendita di articoli voluminosi, che possono occupare molto spazio in magazzini e negozi. E questo è esattamente il motivo per cui negozi leader come Home Depot e Macy’s lo hanno adottato come modello di business per ampliare la loro portata online, secondo il Wall Street Journal.

Per quanto sia redditizio, ovviamente non è tutto oro quello che luccica e anche per il dropshipping ci sono alcune sfide:

  • la durata della spedizione potrebbe essere molto più lunga di quanto desiderato
  • i venditori non professionali o non etici potrebbero influire negativamente sull’esperienza del cliente.Per questo è fondamentale controllare correttamente i venditori e impostare le corrette regole di spedizione e servizio sin dall’inizio

2. La vendita multicanale

Le persone non utilizzano solo un canale per effettuare i loro acquisti online.

Secondo il 2018 Omnichannel Buying Reportl’87% dei consumatori negli Stati Uniti acquista offline. Il 78% degli intervistati ha riferito di aver effettuato un acquisto su Amazon, il 45% in un negozio online, il 65% in un negozio tradizionale, il 34% su eBay e l’11% su Facebook.

Secondo lo stesso studio, i consumatori spendono il 69% del loro reddito per fare acquisti in negozio. Inoltre, il 56% degli appartenenti alla cosiddetta generazione Z effettua acquisti da negozi fisici.

Per quanto sia redditizio, ovviamente non è tutto oro quello che luccica e anche per il dropshipping ci sono alcune sfide:

  • la durata della spedizione potrebbe essere molto più lunga di quanto desiderato
  • i venditori non professionali o non etici potrebbero influire negativamente sull’esperienza del cliente. Per questo è fondamentale controllare correttamente i venditori e impostare le corrette regole di spedizione e servizio sin dall’inizio

3. L’elaborazione intelligente dei pagamenti

Il processo di pagamento è il passaggio finale nel percorso del cliente ed è una fase fondamentale che potrebbe rendere effettiva o interrompere una conversione.

Il cliente ha attraversato più fasi, tra cui consapevolezza e considerazione, e ha finalmente preso la decisione di acquistare il prodotto.

Ma se l’esperienza in questa fase non è semplice e senza problemi, potresti comunque perdere il potenziale cliente.

Secondo il Baymard Institutequasi il 70% degli acquirenti abbandona i propri carrelli. Ciò suggerisce che anche dopo aver studiato e considerato attentamente i prodotti e averli aggiunti al carrello, la maggior parte degli acquirenti continua a non completare la procedura di pagamento.

Lo stesso report ha rilevato che il 28% degli abbandoni del carrello si verifica a causa di un processo di checkout lungo o complicato.

4. Personalizzazione Omnichannel

Abbiamo già detto che la vendita omnicanale diventerà più popolare nel 2019. Tuttavia, non è sufficiente essere disponibili su più canali.

Dovrai fornire anche un’esperienza di marca coerente, personalizzando le tue interazioni per ciascun cliente in tutti questi canali. In altre parole, è necessario essere in grado di riconoscere che il cliente è la stessa persona su tutti i canali.

Altrimenti, potresti finire per offrire esperienze irrilevanti, che possono essere troppo invadenti o fastidiose. Ed è un fatto ormai noto che la personalizzazione è un imperativo per il successo delle aziende oggi.